inflatable board technology

Light, Fusion o Woven Layer Dropstitch?

A prima vista, le tavole da wing foil gonfiabili sembrano tutte uguali. Ma se andiamo ad analizzare lo spessore (grammatura) del PVC con cui sono costruite e il tipo di filamento interno che ne forma la struttura, possiamo determinare tre tipi di costruzione che incidono di molto in termini di performance e costo.

Light Layer Dropstitch

Si tratta di una struttura a rete semplificata. Il Light Layer Dropstitch prevede solo uno strato di materiale esterno con i fili tessuti tesi direttamente incorporati su di esso.

Filati tessuti direttamente sullo strato esterno. Nel Light Layer Dropstitch, i fili tessuti tesi vengono direttamente cuciti o incollati sulla superficie superiore dello strato di PVC o materiale simile che costituisce l'esterno della tavola.

Le camere d'aria vengono formate tra lo strato esterno con i fili tessuti tesi ed un altro strato di materiale. Quando la tavola viene gonfiata, le camere d'aria si espandono, ed i fili tessuti tesi creano tensione tra gli strati, conferendo rigidità alla tavola.

Prestazioni e rigidità. Anche se il Light Layer Dropstitch è una versione semplificata rispetto al Fusion ed al Woven Dropstitch, può ancora offrire una buona rigidità e stabilità, soprattutto nel settore Entry level.

Le I-Ufo Zero vengono costruite con questa tecnologia.

Fusion Layer Dropstitch

Struttura a doppio strato. A differenza del Light Layer Dropstitch, nel Fusion Layer Dropstitch vengono utilizzati due strati di materiale esterno di PVC, ma con una differenza chiave. Uno dei due strati contiene dei piccoli fori.

Fusione termica. Gli strati esterni vengono posizionati insieme in modo che i fori dello strato superiore corrispondano agli spazi tra i fili tessuti tesi dello strato inferiore. Successivamente, viene applicato calore e pressione, fondendo gli strati insieme attraverso i fori e tra i fili tessuti.

Camere d'aria e fili tessuti. Durante il processo di gonfiaggio, le camere d'aria vengono create tra gli strati esterni fusi. La presenza dei fili tessuti tesi tra gli strati contribuisce alla rigidità strutturale della tavola gonfiata.

Rigidità e resistenza. La fusione termica dei due strati attraverso i fili tessuti tesi aumenta la coesione strutturale della tavola. Ciò porta a un miglioramento della rigidità e della resistenza complessiva della tavola gonfiabile.

Le I-Ufo vengono costruite con questa tecnologia.

Woven Dropstitch

Struttura a tessitura incrociata. Nel Woven Dropstitch, i fili tessuti tesi all'interno della struttura Dropstitch tradizionale non sono più disposti in modo parallelo, ma sono intrecciati in una struttura a tessitura incrociata. Questo crea una rete tridimensionale di fili che si incrociano tra loro.

Tessitura incrociata e resistenza. L'intreccio dei fili tessuti crea una struttura più solida e resistente, poiché i fili si sostengono a vicenda in modo più efficace. Questo aumenta la resistenza all'espansione delle camere d'aria quando la tavola viene gonfiata e contribuisce a una maggiore rigidità strutturale.

Rigidità e prestazioni. La struttura a tessitura incrociata migliora significativamente la rigidità e la stabilità della tavola gonfiabile. Questo può tradursi in migliori prestazioni in termini di controllo, velocità e maneggevolezza.

Durata. L'intreccio dei fili tessuti contribuisce anche a una maggiore durata complessiva della tavola. La struttura più robusta è meno suscettibile a danni e usura nel corso dell'uso.

Le i-Ufo Pro vengono costruite con questa tecnologia.

wings technology

I wing Bora V2 sono costruiti nella migliore azienda produttrice di Kite e Wing al mondo, con i materiali più resistenti.

All'interno del Bora Wing V2 ci sono due camere d'aria, i bladder, uno per la Leading Edge ed un altro per lo strut.  Lo spessore dei nostri bladder è di 0,09 mm, una perfetta combinazione tra leggerezza e resistenza.

La vela è fatta di un tessuto particolare, il Triple Ripstop Techfiber STW18, tra i più rigidi e resistenti del mercato. Tre fili verticali incociano due orizzontali, creando una maglia che, anche se lacerata, resiste allo strappo.

La struttura del Bora Wing è assemblata usando uno tra i migliori tessuti di dacron di produzione tedesca, il DP175ll della Dimension Polyant. Rigido, resistente e , cosa importate, si può riparare.

Tutti i i segmenti che compongono il Bora Wing sono rinforzati internamente sulle cuciture da un tape interno di Insigna AE.

Le estremità delle tre punte sono rinforzate in Kevlar, come anche tutte le zone e cuciture che possono appoggiare al terreno durante la fase di gonfiaggio e sgonfiaggio.

Per il nuovo 2024 Wing Bora  abbiamo lavorato tenendo a mente 3importanti fattori:

1-Rigidità

La segmentazione della Leading Edge è ora molto più armoniosa. Nella parte centrale, dove incrocia lo Strut, i segmenti hanno un doppio strato di Dacron DP176ll, un diametro maggiorato e sono connessi allo strut mediante fettucce di rinforzo. In questa zona di connessione abbiamo inoltre cambiato la tecnica di cucitura, utilizzando la cucitura piatta, molto più resistente allo strappo.

Questi accorgimenti danno come risultato una totale stabilità della struttura a partire dal centro  Il diametro dei tubi della Leading Edge va poi a ridursi in modo graduale fino ad arrivate ai Tip. In questo modo il wing Bora V2 risulterà molto rigido, ma contemporaneamente rilascerà il vento in eccesso in modo graduale senza deformarsi al centro. A questo si aggiungono gli innovativi Active Tip. Gli Active Tips sono le estremità della Leading edge, più lunghi e sottili, che danno "respiro" al wing, Con un angolo attivo, mantengono il wing performante in ogni condizione di vento, scaricando quello in eccesso, liberando dalla tensione le braccia del rider e consentendo di stare in acqua per moltissime ore, sempre in totale controllo.

 

Abbiamo inoltre introdotto l'innovativo "S" Strut.

I wing con lo strut dritto subiscono molte deformazioni nei punti dove vengono tirati dalle maniglie. Deformazione significa perdita di prestazione e stabilità. Per eliminare questo problema, abbiamo disegnato il nostro Stut con delle curve opposte alla trazione che si da durante il volo. La prima parte dello Strut è saldamente connessa alla Leading Edge con nuove cuciture di rinforzo e fettucce. L'angolo di attacco è studiato per dissipare l'enorme tensione che viene a crearsi in quel punto durante i salti, gli atterraggi e le partenze in pompata. La parte centrale dello Strut ha un doppio dacron di rinforzo ed un' angolazione che si oppone al tiro delle maniglie, annullando qualsiasi deformazione. La zerza parte dello strut infine, quella posteriore, è cucita direttamente sulla vela. In questo modo sono stati incrementati il controllo, la reattività e la complessiva rigidezza della struttura. La mano posteriore agisce direttamente sulla vela, controllando in modo più efficace la distribuione della potenza. Inoltre la vela resta più ancorata allo strut, più compatta,  diminuendo le deformazioni della stessa.

2-Affidabilità

Un wing deve durare nel tempo. Di base è un prodotto delicato che è soggetto ad usura ed a "nemici pericolosi" quali punte ( il foil ad esempio), rocce, sabbia e molto altro. Ad ogni modo abbiamo dedicato un intero anno a migliorare tutti gli aspetti che portano ad un'usura precoce il wing. Le cuciture ed i rinforzi sono raddoppiati.Ci sono centinaia di metri di cuciture in più rispetto alla versione precedente, numerose fettucce di rinforzo /collegamento tra strut e Leading Edge, l'utilizzo di tessuto in Kevlar sui tip, sullo strut e nella zona delle maniglie. Se gonfiato con la corretta pressione, il wing Bora V2 sopporterà anche l'eventuale eccesso di pressione causato da una caduta o da una torsione, grazie alla qualità dei materiali utilizzati per fabbricarlo.

 3-Performance

La struttura rigida, armonizzata, compatta e rinforzata rende chiaramente il Wing Bora V2 estremamente performante e manovrabile. Abbiamo curato la tensione della vela segmentandola in molteplici pannelli pre-sagomati e pre-assemblati nella zona della"pancia", dove il wing necessita potenza ma anche una superficie stabile, pulita e tesa.

Il wing Bora V2 è teso come la pelle di un tamburo dalla Leading Edge fino a 3/4 della vela. La parte posteriore ha invece i pannelli assemblati in senso parallelo alla trailing edge(il bordo in uscita), in modo da rendere l'uscita dell'aria immediata e pulita. Gli active Tips poi completano l'operazione di uscita del vento in eccesso senza destabilizzare il wing. Il Bora V2 è semplice da condurre in ogni condizione di vento, e grazie alla sua tensione rende semplici le transizioni a favore e contro vento. L'innovativa forma dello Strut facilita il controllo in ogni direzione, e le tre lunghe maniglie di PVC e neoprene permettono di navigare con una mano solamente e di avere sempre una presa disponibile durante le transizioni Freestyle.

Il 2024 Wing Bora V2 ha richiesto più di un anno di progettazione e decine di prototipi per ogni singola misura prima di essere approvato.

Dopo la fase di progettazione 3D, viene realizzata quella che è l'ossatura del nostro Wing Bora V2, la parte che non si vede, i Bladder. Sono le camere d'aria che, gonfiate, danno la rigidità al nostro wing. Per il Wing Bora V2 abbiamo fatto fare dei bladder con uno spessore speciale di 0,09 mm, un perfetto compromesso tra resistenza, affidabilità e leggerezza.

Successivamente si passa alla fase di taglio dei pannelli in dacron DP175ll, operazione che viene eseguita con il plotter da taglio. Questa operazione è esente da ogni difetto, in quanto i file di taglio vengono passati direttamente dal programma in 3D al plotter. L'assemblaggio dei vari pannelli rasenta l'arte. Ci vuole tanta esperienza, precisione e macchine aggiornate per eseguire delle cuciture perfette come quelle che trovate sui wing Bora V2. Vengono così assemblati lo Strut e la Leading Edge, i muscoli del nostro Bora V2. La Leading Edge e lo Strut danno la forma e la rigidità all'intera struttura. La Leading Edge è stata disegnata con un diametro maggiore al centro, che avvicinandosi ai tip va a ridursi sempre di più. Questo accorgimento rende il Bora V2 molto rigido e stabile, ma contemporamente semplice e leggero da gestire in ogni condizione di vento.

Completate l'ossatura e la struttura, vengono finalmente unite alla vela. Anche qui il lavoro di ingegnerizzazione 3D è stato elevato. La vela, il Canopy, è formata da circa 40 pannelli pre-assemblati tra loro, che garantiscono una perfetta tensione e stabilità nella parte anteriore del wing, la "power zone", ed un corretto rilascio del vento nella parte posteriore del wing. Inoltre i pannelli più piccoli ma numerosi garantiscono una resistenza alle deformazioni di circa 5 volte in più rispetto ai wing con pannelli più grandi e meno numerosi. La vela è fatta di un tessuto particolare, il Triple Ripstop Techfiber STW18, tra i più rigidi e resistenti del mercato. Tre fili verticali incociano due orizzontali, creando una maglia che, anche se lacerata, resiste allo strappo.

Essendo il Wingfoil uno sport che può diventare estremo, abbiamo aggiunto notevoli rinforzi integrati nella struttura per renderlo ancora più resistente e performante.

La base di tutte le maniglie è in Kevlar all'esterno, e con doppio dacron all'interno. Progettate per durare.


Il Kevlar è stato utilizzato anche per proteggere tutte le cuciture della Leading edge che possono toccare terra, le estremità dei Tips e le punte dei Tips e Strut.

Abbiamo curato moltissimo la zona centrale, l'incrocio tra Strut e Leading Edge. Questo è il cuore del Bora V2, la zona che deve restare rigida e resistere alle tensioni dell'intera struttura. In questa zona si concentrano tutti i carichi flessionali e torsionali. I due segmenti centrali della Leading Edge hanno un doppio strato di Dacron. Il collegamento con lo strut ha doppi rinforzi, cuciture piatte e fettucce di rinforzo. Potessimo metterci del carbonio, lo faremmo. Ad ogni modo abbiamo realizzato una delle più solide strutture del mercato.