La Défi è un evento straordinario che incanta tutti gli appassionati di sport acquatici, un'esperienza che ogni amante del mare dovrebbe vivere almeno una volta nella vita. Inizialmente dedicata al windsurf, questa regata si è ampliata includendo nuove classi, ma ha mantenuto il suo formato classico di lunga distanza a bastone, preservando soprattutto la passione per il vento.
La Défi si svolge nella suggestiva località di Gruissan, dove la potente Tramontana soffia da terra e la lunga spiaggia crea il playground perfetto per il wing. Come anticipato, la Tramontana è la vera protagonista dell'evento, un elemento da ammirare ma che non va sottovalutato, poiché le sue condizioni possono rivelarsi estremamente proibitive.

Ecco la mia esperienza alla Défi Wing.


Arrivando da una precedente esperienza nel windsurf foil e con alcuni mesi di pratica nel wingfoil, ho deciso di partecipare quest'anno alla regata di wingfoil più grande del mondo. Già settimane prima dell'evento, mi ero reso conto di una cosa: questa non è una regata qualsiasi. Non si tratta solo di competere con gli avversari, ma bisogna anche affrontare una prova di resistenza mentale.
Appena arrivato alla location della regata, sono stato accolto in un'atmosfera che andava oltre l'evento stesso. Mi sono ritrovato immerso in un vero e proprio festival del mare, con i vari marchi che presentavano i loro prodotti come in uno showroom, i chioschi offrivano ristoro agli spettatori, mentre gli atleti affilavano le loro "armi" prima della regata, il tutto accompagnato da musica che suonava incessantemente, 24 ore su 24.
Giorno 0: Allenamento: sono uscito in acqua per familiarizzare con lo spot, godendo di acque tranquille e un vento sostenuto e costante, di circa 25 nodi.
Giorno 1: Inizia la regata: sin dalle prime ore dell'alba, la Tramontana inizia a soffiare intensamente. La prima prova della giornata è prevista verso mezzogiorno e, durante lo skipper meeting, viene dato un countdown di 1 ora per la partenza. Ci si prepara, si monta la 3.0 e si va in acqua. Il vento aumenta a causa dell'effetto termico del sole e le raffiche superano di poco i 40 nodi. Al termine del conto alla rovescia, si parte. Il formato prevede una partenza con un gommone che apre la linea da sottovento, seguita da un percorso composto da 4 bordi di traverso, ciascuno lungo 5 chilometri.
Dopo aver concluso la prima prova, siamo tornati a riva in attesa della successiva riunione. Purtroppo, il vento è aumentato ulteriormente, raggiungendo una velocità massima di 50 nodi, e si è deciso di concludere la giornata.
Giorno 2: Nulla di fatto a causa della forte Tramontana che soffia nel golfo (raffica a 53kn)
Giorno 3: Il vento cala di quanto basta per poter regatare, con raffiche fino a 42kn portiamo a casa due prove con lo stesso formato del primo giorno e una prova aggiuntiva costituita da due bordi di 10km l’uno. La regata si conclude così, un bellissimo evento caratterizzato da condizioni impegnative che mettono alla prova il corpo e la mente.
Sono rimasto particolarmente colpito da questa manifestazione, uno staff preparatissimo pronto a dare il meglio e degli atleti di fama mondiale hanno reso l’esperienza indimenticabile, regatare in una flotta di 300 wing non è una cosa che succede tutti i giorni.

PROtagonist: Zeno Tarlao

Photo storm: Marco Tarlao

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